La Corte di Cassazione sull’idoneità tecnico professionale
La Corte di Cassazione ha ripetutamente affermato che “il dovere di diligenza del committente non si esaurisce nella scelta di un’impresa che sia tecnicamente in grado di eseguire il lavoro da commissionare, estendendosi alla verifica dell’idoneità dell’impresa appaltatrice a svolgere determinate lavorazioni in condizioni di sicurezza per i lavoratori, configurandosi quindi la responsabilità del committente qualora sia verificato in concreto che fosse da lui agevolmente percepibile il rischio derivante dall’inadeguatezza dell’organizzazione dell’impresa appaltatrice sotto il profilo prevenzionistico”