Verifica degli impianti elettrici: quali violazioni sanzionabili dopo il TU?
Antonio Oddo – Avvocato
L’abrogazione del D.P.R. n. 547/1955: conseguenze La brusca e totale abrogazione del D.P.R. n. 547/1955 che é conseguita all’entrata in vigore – il 15 maggio 2008 – del c.d. ‘Testo Unico’’ per la sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. n. 81/2008, ha creato un notevole disorientamento, specie nel settore elettrico, tra gli addetti ai lavori avvezzi – per pratica, mentalità e cultura – a misurarsi con le prescrizioni del D.P.R. n. 547/1955 quale struttura portante, per oltre mezzo secolo, della disciplina normativa italiana in materia di prevenzione degli infortuni
sul lavoro. In realtà, la portata di questo ‘‘storico’’ decreto era stata progressivamente demolita
(1) per effetto di alcuni sporadici e saltuari interventi del legislatore, ed era stata anche notevolmente ridimensionata nella sua applicabilita`
per effetto della giurisprudenza nazionale e comunitaria, con il risultato di rendere disapplicabile o, a seconda dei casi, formalmente abrogata questa o quella disposizione del Titolo VII del D.P.R. n. 547/1955. Tuttavia, nonostante la graduale erosione dell’effettiva portata, l’impianto normativo del D.P.R. n. 547/1955 in materia di apparecchiature, impianti e materiali elettrici aveva complessivamente retto,
in assenza di un’abrogazione totale, anche all’impatto con il D.Lgs. n. 626/1994.